Nel territorio del diavolo

Flannery O’ Connor, nata nel 1925 a Savannah in Georgia, è stata la scrittrice statunitense che forse ha meglio evidenziato gli aspetti pragmatici del mestiere di scrivere. Autrice di due romanzi, “La saggezza nel sangue” e “Il cielo è dei violenti”, di trentadue racconti e più di cento saggi e recensioni, è rimasta nota soprattutto per la marca espressionista del suo stile narrativo e per la fede cattolica che ha influenzato profondamente il suo immaginario e la sua sensibilità.

 

“A parer mio, quasi tutti sanno cos’è una storia finché non si siedono a scriverne una. a quel punto si ritrovano a scrivere un bozzetto intrecciato a un saggio, o un saggio intrecciato a un bozzetto, o un editoriale con dentro un personaggio, o un’anamnesi con la morale, o un qualche altro ibrido. Quando si rendono conto che non stanno scrivendo storie, decidono che il rimedio sta nell’imparare quella che definiscono “tecnica del racconto” o “tecnica del romanzo”. Molti concepiscono la tecnica come qualcosa di rigido, una formula da imporre sul materiale; ma nelle storie migliori è qualcosa di organico, qualcosa che si sviluppa dal materiale, e quindi è diversa per ogni storia di qualche valore mai scritta.

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